A cura del dott. Emiliano Zanier, fisioterapista ed osteopata, docente corsi ECM per EdiAcademy -Milano e di Barbara Girardi, titolare di Sanitaria Ezzelina, centro specializzato in corsetteria medicale e protesi.
Il tumore al seno è il più diffuso nella popolazione femminile ed è anche quello a maggior impatto emotivo, per questo motivo è importante garantire un percorso di recupero quanto più possibile sereno e privo di complicanze soprattutto quelle evitabili grazie ad un intervento riabilitativo precoce e da una corretta informazione sia di carattere medico che di ordine pratico.
Nei casi di mastectomia, spesso la riabilitazione viene lasciata al caso, ritenendo che “bene o male le cose si sistemeranno con il tempo”.
Moltissimi studi ormai concordano che un approccio riabilitativo completo e basato sulle necessità di ogni singola persona sia il migliore punto di vista dopo questo tipo di operazione chirurgica.
Tra gli aspetti più importanti della riabilitazione post-intervento:
Imparare a superare presto la “diffidenza” per il braccio dolorante, compiendo opportuni esercizi mirati, imparando degli accorgimenti per evitare posture sbagliate e abitudini che possano rallentare la guarigione.
Recuperare la funzionalità del braccio con esercizi attivi e mobilizzazione dell’arto rispettando i tempi e le possibilità della persona e tenendo ben in considerazione eventuali complicanze e problematiche post-intervento. Gli esercizi possono essere effettuati a letto nella prima settimana e successivamente in piedi. Una buona regola per la frequenza degli esercizi è quella del “poco e spesso”: 5-10 minuti di esercizi ogni 2 o 3 ore. Ciò consente di non riacutizzare troppo il dolore o l’infiammazione, anche se è opportuno non lasciarsi intimorire da un qualche tensione avvertita; nel dubbio sarà importante lasciarsi guidare da un professionista nel “dosaggio” degli esercizi.
Ove ve ne fosse bisogno, mantenere sotto controllo il gonfiore del braccio iniziando precocemente un trattamento decongestivo con linfodrenaggio, tape ad azione linfatica e autotrattamento.
TAPE AD AZIONE LINFATICA |
MASSAGGIO DECONGESTIVO |
Spesso viene trascurato l’effetto della cicatrice post-chirurgica sul movimento, sulla postura e sul dolore: il trattamento di cicatrici con tape, con massaggio trasverso profondo e con tecniche osteopatiche eseguite da un fisioterapista esperto, ottiene talvolta dei risultati sorprendenti sul quadro clinico della persona.
Dopo un intervento al seno la donna ha bisogno oltre che di un sostegno medico, anche di un aiuto psicologico e pratico per poter ritornare alla quotidianità e adattarsi alla nuova realtà. Può capitare, soprattutto nel periodo iniziale, che alcune donne operate si rifiutino di guardare il proprio corpo, ne abbiano ribrezzo, si sentano mutilate, umiliate nella loro femminilità. E’ indispensabile in questi casi intervenire al più presto affinchè la donna possa riappropriarsi della propria immagine e ritorni a sentirsi a suo agio con se stessa e con il proprio corpo. Per i primi tempi dopo l’intervento sarebbe bene indossare un reggiseno in tessuto leggero, traspirante ed elastico che avvolga senza stringere e una protesi in morbida microfibra e cotone che permetta il passaggio d’aria e protegga la pelle sensibile anche durante la radioterapia. In questo modo il forte impatto emotivo per la deformazione della propria immagine viene ridimensionato, la donna si “riconosce” allo specchio e questo la consola, la tranquillizza e la rende più sicura di sé, specialmente nell’affrontare gli sguardi altrui.
PROTESI PROVVISORIA |
REGGISENO POSTOPERATORIO |
Passati i primi tempi, qualora si abbia deciso di non procedere con la ricostruzione, è necessario sostituire la protesi provvisoria con una definitiva in silicone perché le protesi non hanno soltanto una funzione estetica ma sono indispensabili anche dal punto di vista della salute. La giusta protesi può infatti aiutare a prevenire complicanze secondarie come linfedema, postura errata, dolori cervicali e alle spalle. Le protesi mammarie dovrebbero essere il più possibile simili al seno non operato, come aspetto, peso e forma, e seguire naturalmente i movimenti del corpo in modo da ricreare una silhouette armoniosa. Grazie a tecnologie innovative si possono trovare oggi protesi per le più disparate esigenze che si adattano velocemente alla temperatura del corpo e non vengono quindi percepite come un oggetto estraneo, garantendo il massimo comfort in ogni occasione, anche durante l’attività sportiva. Nei casi di ricostruzione del seno si consiglia l’uso di protesi a volume variabile per seguire il periodo di riempimento dell’espansore
PROTESI AUTOPORTANTE |
PROTESI PER PISCINA |
PROTESI A VOLUME VARIABILE |
Per indossare correttamente una protesi mammaria, sono stati creati speciali reggiseni e body dotati di taschina che, per quanto riguarda bellezza, eleganza e comodità, nulla hanno da invidiare ai reggiseni presenti nel mercato della lingerie più raffinata. Questi reggiseni sono stati ideati con intelligenti accorgimenti: scollature più alte per nascondere eventuali cicatrici, supporto maggiore sotto le ascelle, fascia sottoseno morbida, spalline larghe e imbottite, il tutto dal taglio perfetto per sostenere senza comprimere il seno e sgravare nello stesso tempo la zona cervicale.
Nella scelta della protesi e della corsetteria è necessario rispettare i tempi, la sensibilità e il gusto della donna in modo da offrirle un concreto sostegno nel ritrovare disinvoltura e fiducia in se stessa…..l’obiettivo è quello di convincere la donna che si può tornare ad essere femminili ed attraenti senza avere nulla da nascondere o di cui vergognarsi.
REGGISENI PREDISPOSTI |
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