COME MISURARE CORRETTAMENTE LA PRESSIONE ARTERIOSA?
La pressione arteriosa è la pressione che il sangue esercita sulle pareti delle arterie di grosso calibro ed è la forza che lo fa scorrere nel sistema cardiocircolatorio.
La pressione sale e scende seguendo i cicli che il cuore compie in modo ritmico: è massima quando il cuore si contrae per spingere il sangue in circolo (pressione sistolica, chiamata comunemente “massima”) ed è minima quando il cuore si rilascia per riempirsi di sangue (pressione diastolica, detta“minima”).
L’ unità di misura della pressione arteriosa è il millimetro di mercurio (mmHg). Per convenzione, si parla di “ipertensione” (pressione alta) nell’adulto quando i valori abituali di pressione sono uguali o superano i 90 mmHg di minima e/o i 140 mmHg di massima. La maggior parte degli ipertesi non avverte particolari sintomi anche per anni. Il solo modo per sapere se si è ipertesi e prevenire così eventuali complicanze consiste nel sottoporsi periodicamente a dei controlli medici. Su consiglio del medico può rivelarsi utile controllare autonomamente la pressione al proprio domicilio e per farlo possono essere utilizzati i moderni misuratori elettronici. Tenuto conto della presenza sul mercato di vari modelli non sempre precisi ed accurati nella misurazione è strettamente necessario, per avere una garanzia di affidabilità, utilizzare solo strumenti la cui accuratezza nel rilevare i valori pressori sia stata verificata secondo parametri proposti da alcuni organismi internazionali; è opportuno, quindi, rivolgersi per l’acquisto ai centri specializzati.
CONSIGLI PRATICI:
- La prima volta misurare la pressione alternativamente su entrambe le braccia, quindi scegliere il braccio con la pressione più elevata e utilizzare sempre quello per tutte le successive misurazioni.
- Nei soggetti obesi con braccia robuste e nelle persone molto magre è necessario utilizzare bracciali di dimensioni maggiori o minori, per evitare il rischio di rilevazioni scorrette.
- Svuotare la vescica prima di procedere alla misurazione.
- Effettuare la misurazione in un ambiente confortevole in posizione seduta, senza accavallare le gambe.
- Liberare il braccio dagli indumenti evitando di fare laccio con camicie o maglie arrotolate e tenerlo appoggiato su un piano orizzontale possibilmente all’altezza del cuore.
- Rimanere tranquilli per almeno 5 minuti prima di procedere con la rilevazione, senza parlare.
- Indossare in modo corretto il bracciale come da istruzioni allegate all’apparecchio, con il palmo della mano rivolto verso l’alto.
- E’ consigliabile misurare la pressione arteriosa alla stessa ora (preferibilmente al mattino prima di colazione e nel tardo pomeriggio) o comunque attendere almeno 1 ora dopo aver assunto cibi, caffè o tè, dopo uno sforzo fisico moderato-intenso o dopo aver fumato.
- Non misurare la pressione in stati di agitazione o in condizioni di febbre.
- Se il valore che appare sul display sembra “strano” ripetere una seconda volta la misurazione ma solo dopo aver liberato il braccio e aver atteso 3-4 minuti. Se nell’arco di più giorni si nota un’importante variabilità pressoria e di frequenza cardiaca è necessario consultare il medico per escludere un’aritmia cardiaca.
E’ importante sapere che le misurazioni pressorie non risultano mai uguali perché la pressione arteriosa è fisiologicamente variabile nell’arco della giornata anche di minuto in minuto, soprattutto nell’anziano e nel bambino. E’ stato osservato, inoltre, che la pressione arteriosa misurata dal medico è spesso più alta di quella rilevata da un’infermiera, mentre i valori misurati dal paziente stesso o da un familiare sono in molti casi ancora più bassi. Per concludere, un’ultima raccomandazione: procedete nell’automisurazione in modo corretto senza abusarne in modo ossessivo ma soprattutto evitate di modificare la posologia di eventuali farmaci senza il parere del medico.